Casale Montemoro

Casale Montemoro

UN PÒ DI STORIA

Dalla vita monastica alla residenza moderna: la trasformazione di Casale Montemoro tra storia e tradizioni

LA CHIESETTA

Molto tempo fa, almeno a partire dal XV secolo, Casale Montemoro ospitava una comunità di monaci, ne è testimone la chiesetta all’esterno del casale con gli affreschi molto lesionati della Vergine con Bambino e di San Domenico al suo interno.

della Vergine con Bambino e di San Domenico

Le Tradizioni

Si ha memoria che ancora negli anni ’40 del ‘900 famiglie di agricoltori vi trovassero alloggio e che nel prato antistante, fino agli anni ’50, avvenisse la benedizione degli animali, devozione popolare dedicata a Sant’Antonio Abbate. Nulla a che vedere quindi con San Domenico, protettore contro il morso dei serpenti, quello dei cani idrofobi, contro tempesta e grandine e contro il mal di denti e la febbre. Ma di protezione e benedizioni allora c’era molto bisogno a prescindere dal Santo e anche oggi non è molto diverso. Nel dopoguerra le cose sono cambiate e la cerimonia si svolge ogni anno a gennaio in piazza Lupi, davanti al Comune di Allerona.

IL RECUPERO DEL CASALE

All’inizio degli anni 2000, una sapiente ricostruzione, eseguita conservandone con cura struttura e caratteristiche originali, ha restituito alla dimora il suo ruolo storico di accogliente ritiro.

ingresso esterno

L’Attuale residenza

Gli elementi funzionali e gli eleganti arredi hanno completato l’insieme, portando la residenza all’attuale configurazione. All’interno, in corrispondenza dei due piani dell’edificio originario, sono stati realizzati 4 appartamenti indipendenti, messi a disposizione degli ospiti nel loro insieme nei mesi di alta stagione e anche singolarmente negli altri periodi.